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Mercoledì 20 marzo ore 17.30
Palazzo Chigi in Ariccia – Sala Bariatinsky

Programma

Prof.ssa Donatella De Rita. Professore Associato, docente di  Geologia delle Aree Vulcaniche, Dipartimento di Scienze, Università di Roma 3

Dott.ssa Marina Fabbri. Geologo Presidente SIGEA Lazio
Aspetti geologico-geomorfologici del Vulcano dei Colli Albani.

Dott. Emanuele Loret. PhD  Geoinformazione Università di Roma Tor Vergata
L’espansione edilizia verso i Colli Albani, la pressione di Roma attraverso le immagini Satellitari

Prof. Ing. Franco Medici. Professore Associato, docente  di Scienza e Tecnologia dei Materiali “Sapienza” Università di Roma - Analisi del rischio territoriale

Arch. Carlo Testana. Phd in Ingegneria Edile-Architettura.
Elementi di Rischio indotti dalla pianificazione urbanistica


Nell’incontro verranno presentati gli aspetti geomorfologici e geologici del Vulcano dei “Colli Albani”(D. De Rita e M. Fabbri) atti ad individuare la struttura, la conformazione ed i materiali che costituiscono questo unico e particolare sito  in relazione all’espandersi delle urbanizzazioni e del consumo del suolo ed alla pressione della città di Roma (E. Loret).

I temi presentati da diverse angolazioni e competenze professionali forniranno elementi utili  per affrontare le problematiche di sviluppo e tutela dei luoghi in relazione ai possibili rischi ambientali e paesaggistici.  L’obiettivo dell' intervento  è l’identificazione dei livelli di “rischio territoriale”, di tipo ambientale, ottenuti confrontando parametri urbanistici con alcuni parametri geo-morfologici, quali le formazioni geo-litologiche e l’acclività. A tale scopo  si è presa in esame, come area di studio il Bacino del Lago di Nemi. Si è costruito, quindi, un modello di rischio utilizzando un sistema informativo GIS: in tale sistema sono state inserite e georeferenziate le informazioni desunte da dati satellitari (ESA- Esrin Frascati) e da diversi livelli cartografici relativi alla struttura geologica e morfologica del territorio in esame.

Il modello proposto, (E. Loret, F. Medici, C.Testana) che individua diverse classi di rischio ed è costruito utilizzando immagini da satellite tiene conto, inoltre, sia dei  parametri urbanistici sia di quelli geo-morfologici, e può essere esteso ed applicato a diverse realtà territoriali. La sovrapposizione obiettiva delle informazioni e la conoscenza potranno fornire utili indicazioni ad una programmazione e pianificazione territoriale consapevole e sostenibile,  vantaggiosa per le comunità insediate all’insegna del mantenimento e valorizzazione delle  risorse culturali ed ambientali ancora disponibili.

 img Locandina