Scadenza 15 gennaio 2018 per presentare i propri contributi
Dopo il decennale dei Contratti di Fiume, che abbiamo tenuto nella splendida cornice di MILANO EXPO il 15 ottobre 2015 e presso PALAZZO LOMBARDIA il 16 Ottobre 2015, sono accaduti numerosi fatti importanti e rilevanti per la maturazione e l'affermazione dei Contratti di Fiume in Italia, quali strumenti di partecipazione della società civile e delle parti interessate ai processi decisionali di gestione delle acque e dei territori fluviali.
Innanzi tutto l' inserimento al capo II del titolo II ( Strumenti) della parte terza (Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo l'articolo 68 dell' Art. 68-bis (Contratti di fiume), che, giova ricordare, così recita: "I contratti di fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree» ...