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La Sigea aderisce alla Campagna #ProtectWater

La qualità della vita passa attraverso la qualità delle risorse naturali del territorio che viviamo: aria, acqua, suolo. Tutte queste risorse che permettono lo sviluppo della vita richiedono una rigorosa protezione da quei fattori che ne possono degradare la qualità compromettendone la loro funzione di fonte e custodi della vita.
L’acqua nelle sue molteplici funzioni ha una sua vulnerabilità ed è per questo che l’attenzione su questa risorsa deve essere molto alta. L’acqua non è solo fonte di vita ma come abbiamo potuto drammaticamente registrare nel corso dell’ultimo anno è anche causa di morte.
Nel rapporto pubblicato di recente dal CNR-IRPI “Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione italiana da Frane e Inondazioni - Anno 2018” nel corso del solo anno 2018 in Italia per inondazioni ci sono state 26 morti e 3095 evacuati e senzatetto: un numero altissimo per un Paese che ha sempre subito le conseguenze di eventi naturali che non hanno nulla a che fare con la fatalità. Questi eventi sono la conseguenza di una dinamica con tempi e scale geografiche più ampie della percezione quotidiana della gente comune; conseguenze sulle vite umane e sui beni causate nella maggior parte dei casi per opere mal costruite o che interagiscono con la normale dinamica dei corsi d’acqua.
La Sigea sostiene la Campagna #ProtectWater, azione di mobilitazione contro la modifica della Direttiva Acque e chiede, con le altre associazioni di protezione ambientale, che siano rispettati i termini per il raggiungimento degli obiettivi di qualità in essa contenuti.
La nostra vita dipende dall’acqua, dalla sua disponibilità e dalla sua qualità; la risorsa acqua dipende da noi, dai nostri comportamenti singoli e collettivi. Con consapevolezza dobbiamo far sentire il nostro desiderio di vivere e vivere bene, dobbiamo far sentire il nostro desiderio di tutelare le risorse idriche superficiali e sotterranee.
Abbiamo un solo modo per difenderci, contrastare con forze e convinzione i Paesi dell’Unione che vorrebbero rivedere la Direttiva Acque e indebolirne l’efficacia. Dobbiamo essere uniti per impedire che questo accada! L’unica opportunità che abbiamo di far pesare il nostro essere cittadini consapevoli è partecipare alla consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea.
https://www.wwf.it/protectwater.cfm