La SIGEA è un’associazione culturale, senza fini di lucro, per la promozione del ruolo delle Scienze della Terra nella protezione della salute e nella sicurezza dell’uomo, nella salvaguardia della qualità dell’ambiente naturale ed antropizzato e nell’utilizzazione più responsabile del territorio e delle sue risorse.
La SIGEA è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come "associazione di protezione ambientale ... continua
Convocazione Assemblea straordinaria SIGEA-APS ai sensi dell’art. 20 dello Statuto, prima convocazione per sabato 15 aprile 2023 alle ore 18.30 e in seconda convocazione per lunedì 17 aprile 2023 alle ore 10.00. L'Assemblea si terrà c/o Fidaf in via Livenza, 6 – Roma con il seguente ordine del giorno:... leggi tutto
Vi ricordiamo che il Consiglio Direttivo della SIGEA-APS ha mantenuto invariate le quote sociali anche per il 2024. Pertanto la quota associativa annuale resta di 30,00 Euro e può essere versata entro il 31 marzo tramite:
- CC Postale n. 86235009;
- Banco Posta, codice IBAN: IT 87 N 07601 03200 000086235009;
intestati a: Società Italiana di Geologia Ambientale, Roma.
Napoli, 4 giugno 2014. Ore 10.00-13.00
Sala Nugnes, via Verdi 35 - napoli
La “Terra dei fuochi” per anni ha rappresentato un dramma ambientale ma, soltanto in quest’ultimo periodo, dopo continui appelli dell’opinione pubblica è tornata al centro delle attenzioni da parte delle Istituzioni. L’elemento conoscenza rappresenta certamente un primo passo per la comprensione e individuazione dei fenomeni che hanno determinato il degrado che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Dopo mesi di dibattiti, clamorose prese di posizione e aspre contrapposizioni che hanno inevitabilmente esercitato effetti negativi sul piano dell’immagine dei prodotti agroalimentari regionali, la task istituita dal Governo ha giudicato pericolosi appena 64 ettari di terreno, il 2% dell’area tra le province di Napoli e Caserta denominata “Terra dei fuochi”, lo 0,14% del territorio campano. Analizzando gli ultimi vent’anni emerge che sono stati smaltiti nella “Terra dei fuochi”, tra la provincia di Na-poli e di Caserta, oltre 10 milioni di tonnellate di rifiuti di ogni specie.
In definitiva, per dar avvio a questa nuova stagione di azione e mobilitazione serve l'impegno di tutti, istituzioni, cittadini e associazioni. In particolare lo Stato deve tornare ad essere credibile, riconquistare la fiducia dei suoi cittadini garantendo una partecipazione e informazione completa e trasparente e mettendo in campo una serie di azioni e strumenti efficaci per combattere le illegalità ambientali e aiutare così la “Terra dei fuochi" come del resto, in questo ultimo periodo sta procedendo la Regione Campania.