Corso di Formazione
Macerata, 12-13 novembre 2015
Istituto Tecnico Agrario di Macerata
Contrada Lornano, 6 - 62100 Macerata (MC)
Presentazione
Negli ultimi trenta anni è cresciuta una consapevolezza ambientale che, nel tempo, ha determinato un approccio deterministico finalizzato alla soluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico. L’utilizzo, laddove possibile, di interventi compatibili con l’assetto paesaggistico e gli habitat naturali locali, hanno consentito di ricorrere ai biomateriali riducendo costi ed impatti significativi generati da interventi strutturali, prevalentemente in c.a., non sempre di facile inserimento ambientale. L’ingegneria naturalistica, nel corso degli anni, ha affinato non solo la tecnica costruttiva degli interventi ma, soprattutto, ha avuto un forte sviluppo sulla ricerca e l’utilizzo di materiali vegetali sempre più performanti. E’ bene ricordare che l’esecuzione dei lavori si è basata, prevalentemente, sulla notevole esperienza degli operatori di cantiere a scapito, talvolta, di una progettazione che non ha avuto lo stesso rapido percorso evolutivo.
Il corso ha come obiettivo non solo quello di presentare il livello conoscitivo delle tecniche di ingegneria naturalistica sino ad oggi raggiunto per la risoluzione delle problematiche della stabilità dei versanti e della criticità idraulica dei corsi d’acqua, ma di fornire elementi utili alla parametrizzazione delle variabili progettuali al fine di conseguire una progettazione realistica, adatta alle situazioni ambientali locali, efficiente ed efficace. Lo sviluppo applicativo dei software specifici in fase progettuale consente oggi di effettuare non solo l’analisi ponderata dei fattori ambientali ma anche di osservarne il loro trend evolutivo. Quest’ultimo aspetto non incide soltanto sulla progettazione e, di conseguenza, sull’attuazione dell’opera ma consente di valutarne, nel tempo, la sua efficienza ed efficacia prevedendo anche degli interventi di manutenzione ordinaria.