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RAPPRESENTAZIONE DEGLI ACQUIFERI, INTERPRETAZIONE DELLA CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA E STIMA DEI PARAMETRI IDRODINAMICI

14 ottobre 2019
GRAND HOTEL LAMEZIA - Lamezia Terme (CZ)

Corso di Formazione

Il corso, della durata di 8 ore, è finalizzato alla definizione del modello idrogeologico, attraverso lo studio degli acquiferi con particolare rifermento a quelli superficiali. Dopo un breve richiamo ai concetti base dell’Idrogeologia e sulla migrazione degli inquinanti in falda, sono trattati aspetti operativi relativi al rilevamento idrogeologico, al censimento dei pozzi, alla misura dei livelli piezometrici, e alla costruzione delle carte iso-piezometriche. Sono quindi esposti i criteri di lettura delle carte idrogeologiche per l’interpretazione e l’analisi della superficie piezometria, la determinazione dello schema di circolazione idrica sotterranea, e la definizione degli elementi essenziali dell’acquifero.
Dall’esame dell’andamento della superficie piezometrica, viene illustrato come valutare qualitativamente i parametri idrodinamici caratteristici dell’acquifero (es. gradiente idraulico, trasmissività, coefficiente d’immagazzinamento, permeabilità). Infine, sono descritte le modalità di ricostruzione della superficie piezometrica di acquiferi confinati (in pressione) ed esemplificato lo studio combinato di un acquifero multistrato. Nel corso vengono richiamati alcuni principi di idrogeologia quantitativa, con cenni sui metodi rigorosi di calcolo dei parametri idrodinamici caratteristici dell’acquifero attraverso prove di portata/pozzo, e sulla stima speditiva dei parametri (in assenza di prove di portata/pozzo), attraverso formule di calcolo empiriche per la caratterizzazione di un acquifero a media scala. Sono previste esercitazioni pratiche sugli argomenti trattati: es. costruzione di una carta piezometrica; individuazione e tracciamento degli elementi essenziali dell’acquifero (direzioni preferenziali di flusso e spartiacque sotterranei); individuazione delle zone di ricarica e drenaggio della falda; calcolo del gradiente idraulico dalla carta iso-piezometrica; valutazione qualitativa dei parametri idrodinamici dell’acquifero (trasmissività e permeabilità); stima delle portate della falda dalla carta iso-piezometrica (metodo dei settori); valutazione quantitativa della trasmissività e del coefficiente di immagazzinamento di un acquifero (da prove di portata); stima quantitativa (speditiva) di trasmissività, permeabilità, coefficiente di immagazzinamento in mancanza di prove di pozzo (metodi empirici). Il corso si rivolge anche ai neolaureati in Scienze geologiche, non ancora iscritti all’ordine, per consentire loro di perfezionare la propria formazione prima di entrare nel mondo del lavoro.

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